Descrizione

COLORE: rosso, rosa, arancio o bianco
LUCENTEZZA: vitrea
TRASPARENZA: traslucido od opaco
SFALDATURA: assente
STRISCIO: polvere bianca-rosata
FRATTURA: irregolare
GENESI: questo organismo marino si aggrega in colonie, le quali producono uno scheletro esterno collettivo che serve loro da protezione. I coralli, che prosperano nei mari caldi, chiari e tranquilli, a una profondità variabile tra i 3 e i 500 m, crescono in grandi anelli circolari (chiamati “atolli”) nelle acque dei mari tropicali, mentre nei mari meno caldi, soprattutto nel Mediterraneo, si stabiliscono fra le rocce.
FLUORESCENZA: UVL: viola-rosso UVC: viola-rosso
GIACIMENTI: il corallo proviene prevalentemente dalla Polinesia e dalla Cina, benchè il Mediterraneo fornisca gemme di qualità che si usano in gioielleria.
CENNI STORICI: secondo Ovidio (Metamorfosi, IV, 740-752) il corallo rosso nacque dal sangue di una delle Gorgoni, Medusa, quando Perseo la decapitò. Le Gorgoni avevano la capacità di pietrificare con lo sguardo, e il sangue di Medusa, al contatto con la schiuma creata dalle onde, pietrificò alcune alghe che col sangue divennero rosse. Questo può dare un’idea su da quanto tempo il corallo è considerato un oggetto prezioso.
DESCRIZIONE: le colonie di corallo si sviluppano in molteplici forme, tra le quali la struttura arborescente, con la forma di un cespuglio senza foglie, è la più comune.
La maggior parte dei coralli è bianca, ma molti hanno colori diversi, dal verde al marrone, dal rosa al rosso. Gli esemplari neri sono rarissimi.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: in Asia, dalla tradizionale lavorazione del corallo sin ottengono fin dall’antichità preziosi gioielli e raffinati oggetti decorativi, come statuette raffiguranti personaggi storici e mitologici o semplicemente scene di vita quotidiana.

COMMENTO: nel mediterraneo, qualche colonia di corallo rosso di notevole qualità sopravvive vicino alle coste francesi e nel nord della Catalogna, lungo la Costa Brava. Questa specie animale è protetta dalla legge, che ne proibisce la pesca e la vendita; solo così si è potuto ovviare agli errori commessi nel passato a discapito di alcune specie di coralli stupendi come il corallo “Sardegna” e “Sciacca”, divenuti ormai rarissimi.